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Museo dell'intreccio mediterraneo di Castelsardo

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Struttura intreccio a spirale - Castelsardo

Punto a torsione

La spirale è costruita con un fascio di fieno marino o fieno di grano, essiccati e idratati prima della lavorazione per facilitarne la manipolazione. L’origine dell’intreccio è una piccola spirale di ordito, intorno alla quale s’impostano le prime concatenazioni. La tessitura, sempre spiraliforme è realizzata a punto a torsione con l’aiuto di un grosso ago, auggia, utilizzando foglie di palma nana essiccata o rafia, che viene fatta passare attorno alla spira avvolgendola saldamente con quella sottostante con punti a laccio, che possono determinare una cucitura radiale o una cucitura semplice. Dalla variazione dell’angolo di accostamento della nuova spira a quella precedente, si ottengono le varie forme di manufatti. È la tecnica più utilizzata per realizzare cestini perché permette rapidità nell’operazione di intreccio e garantisce altresì resistenza nel tempo. Le spire sono sottili e permettono la realizzazione di decori a triangolo chiamati bichi archi, in punto a torsione, per impreziosire l’orlo o in alternanza alla tessitura della parete.

Punto fisso

La spirale è costruita con un fascio di fieno marino o culmi di grano essiccati. La base di partenza dell’intreccio è un piccolo nodo (bidigu) di palma o rafia , che darà vita ad una spirale di ordito, sulla quale si definiranno gli intrecci. La tessitura, sempre spiraliforme, è realizzata a punto fisso con l’ausilio dell’auggia,con foglie di palma nana, essiccata e reidratata, fatte passare nella spira sottostate cucendola con quella in esecuzione. La costruzione avviene punto dopo punto:  ad ogni giro di tessitura corrisponde un punto che stringe l’ordito e tende la trama per conferire maggiore resistenza e durabilità all’intreccio e al manufatto. La distanza tra un punto e l’altro (passo, denominata a Castelardo carela) è pari allo spessore della trama avvolgente. Anche in questo caso, dalla variazione dell’angolo di accostamento della nuova spira a quella precedente, si ottengono le diverse fogge di manufatti.

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