Museo dell'intreccio mediterraneo di Castelsardo

N. 69. Corbula, denominazione locale crobi, Campidano. Intreccio a punto fisso con trama in giunco, ordito in fieno di grano e decorazione con inserti in panno rosso. Nella base disco in stoffa.

N. 71. Crivello, denominazione locale chiliru, Planargia - Barbagia. Utilizzato per setacciare la farina. Intreccio a torsione con trama e ordito in giunco. Cucitura delle lamelle del setaccio in sottili fibre di cipero.

N. 86. Coperchio di un cofanetto, denominazione locale coffinu de dolu, Sinnai. Utilizzato per offrire cibi alle famiglie in lutto (panno nero). Intreccio a punto fisso con trama in fieno di grano, ordito in giunco e decorazioni tessuto.

N. 70. Corbula, denominazione locale crobi, Campidano. Intreccio a punto fisso con trama in giunco e ordito in fieno di grano. Nella base, disco in stoffa. Decorazioni a motivo fitomorfo in panno rosso.

N. 74. Cesto, denominazione locale pallinedda, Campidano – Marmilla. Intreccio a punto fisso con trama in giunco e ordito in fieno di grano. Nella base, disco in stoffa .Decorazioni geometriche in panno rosso.

N. 73. Cesto, denominazione locale pallinedda, Campidano – Marmilla. Intreccio a punto fisso con trama in giunco e ordito in fieno di grano. Nella base, disco in stoffa . Decorazioni in panno rosso.