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Museo dell'intreccio mediterraneo di Castelsardo

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Eugenio Tavolara e l'intreccio

Attorno al 1950 l’artista sassarese Eugenio Tavolara,  diede un nuovo impulso all’artigianato e alla popolare arte dell’intreccio della Sardegna. Tavolara era, infatti, un attento sostenitore  della cultura isolana quale arte della tradizione da innovare con sapienza e come attività da presentare al mondo intero con orgoglio. Sotto questa spinta inaugura nel 1956, con l’architetto cagliaritano Ubaldo Badas, la prima mostra del Padiglione per l’artigianato di Sassari, e nel 1957 l’Istituto Sardo Organizzazione Lavoro Artigiano (ISOLA), che avrà la sede sassarese nel Padiglione appena inaugurato.

Grazie a ISOLA Tavolara riuscì a rivitalizzare le forme della tradizione sarda soprattutto nei settori dell’intreccio, della tessitura e dell’intaglio, mettendole a contatto con le tendenze del gusto internazionale, in quel momento teso a riscoprire i valori della mediterraneità semplice quanto sofisticata. ISOLA fu il primo ente regionale teso a valorizzare l’artigianato sardo non come mero prodotto della manifattura sarda ma come emblematica forma artistica della Sardegna intera, come elegante proposta di design da far conoscere al di fuori dei confini territoriali. Un’iniziativa questa mossa anche dal boom turistico presente in Sardegna, specie nella Costa Smeralda, e dal correlato sorgere di ville ed alberghi con le loro esigenze d’arredo.

Di particolare interesse per l’arte dell’intreccio furono: le decorazioni che l’artista sassarese applicò alle consuete forme dei manufatti, caratterizzate dai colori accesi e dalle forme riprese dall’arte orafa isolana e  la nuova funzione d’uso e di design destinata ai manufatti, come un particolare tipo di cesto che ebbe successo come portariviste. Tavolara diede altresì nuova linfa artistica alle cestinaie della Sardegna ed in particolare alle cooperative di cestinaie di Castelsardo , che seguirono con coscienza il suo esempio valorizzando le opere del loro ingegno manifatturiero.

Nel 1963, alla morte di Tavolara, ISOLA prosegue nuovi obiettivi, tesi più alla commercializzazione che al rinnovamento estetico dei prodotti artistici. Tuttavia l’eredità dell’artista sassarese continua a sopravvivere ancora nel lavoro di molti artigiani e designer sardi, impegnati come lui nello sforzo di far coesistere modernità e tradizione.

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