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Museo dell'intreccio mediterraneo di Castelsardo

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Le decorazioni

I motivi delle decorazioni

I motivi decorativi della cestineria sarda variano a seconda della zona geografica e delle essenze impiegate. È interessante notare che essi sono praticamente assenti o assolutamente minimali nei manufatti impiegati in quelli di uso quotidiano ma costanti in quelli appositamente realizzati per le occasioni speciali, caratterizzati da particolari decori. Nel Campidano di Cagliari si decorava con inserti di tessuto (in prevalenza rosso); nella zona dell'Anglona, della Romangia e della Nurra si utilizzavano fibre colorate; nella Planargia si utilizzavano "nastri" di asfodelo più scuro; in Barbagia il decoro era affidato alla delicatezza della lavorazione e a un piccolo bordo scuro.

I motivi fitomorfi sono rappresentati da corolle, foglie, tralci (spesso disposti "a ghirlanda"), alberelli, rose, pampini, trifogli e quadrifogli, spighe, frutti e uva. Questi elementi hanno una funzione benaugurante e di prosperità.

I motivi geometrici sono rappresentati da linee continue, rette o spezzate (spirali oppure "greche"), quadrati, rettangoli, triangoli, cerchi e semicerchi, rombi, zig zag. Questi motivi, i più diffusi e arcaici, sono realizzati solitamente sulla parete del cesto, come elementi "scaccia malocchio".

I motivi zoomorfi sono rappresentati da uccelli, rondini, pavoni, pavoncelle, colombe, aquile, cervi, cavallini, cani, gatti, grifoni.

I motivi antropomorfi sono rappresentati da figure umane isolate o in coppia oppure danzanti e cavalieri. Sono tuttavia motivi piuttosto rari e di più recente introduzione.

La realizzazione delle decorazioni

Nelle tipologie di cestini in giunco e paglia di grano, come quelli del Campidano di Cagliari, possono essere inseriti, nei punti di trama e d’ordito, dei pezzi di stoffa colorata (damaschi, nastri di taffettà, broccati.). La parte iniziale dell’intreccio, alla base del contenitore, può essere decorata con un piccolo cerchio di stoffa damascata, cucito sulla trama. Sui bordi superiori, infine, alla distanza di venti centimetri l’uno dall’altro, possono essere inseriti fiocchetti colorati. I decori possono essere realizzati anche con i giunchi colorati, fatti bollire con tinture naturali ottenute dalle piante (noce, melograno, robbia).

Rivestimenti interni realizzati in raso possono foderare le pareti interne e i coperchi dei cofanetti, delle piccole corbule ovali e dei vasi.

I motivi ornamentali si realizzano con tonalità cromatiche tono su tono senza l’aggiunta di altri materiali colorati.

Nelle tipologie di cestini in fibre di palma nana o rafia, come quelli dell’area di Castelsardo,  la variazione di colore si realizza in fase di preparazione della fibra con diversa esposizione al sole dei listelli o tramite il processo di bollitura delle stesse nella cenere e nel lentisco.

I motivi decorativi riproducono gli schemi stilizzati di figure zoomorfe e floreali che costituiscono motivi costanti di altri manufatti dell’artigianato tradizionale sardo, di solito comprendenti volatili, rosoni, stelle, foglie, merlature e cornici.

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