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Museo dell'intreccio mediterraneo di Castelsardo

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Decori

Castelsardo conserva una vasta campionatura di decori da quelli più caratteristici e classici della tradizione a quelli trasmessi e acquisiti con l’architetto Tavolara.

Tra i decori della tradizione troviamo: la greca antica, che è il disegno più ricorrente è rappresenta la forma di decoro più classica; la greca doppia, meno comune; il decoro a zefir, vale a dire a coda di Zefiro, il caldo vento di ponente che soffia in primavera.

E ancora decori che riprendono le forme dalla natura come le onde, i fiori, le stelle, motivi fitomorfi, geometrici e antropomorfi.

Interessanti i tipi di decori introdotti da Tavolara, sempre richiamanti la tradizione agraria e i lavoro dei campi: il più conosciuto è il campo di grano, dalle linee uniformi e monocromatiche che si spezzano seguendo un tratteggio. Poi il ricamo a mezzaluna che evoca l’immagine della falce, strumento agricolo per eccellenza.

Grazie a Tavolara mutano  i colori, diventando più vivaci, accesi, e insoliti. Nel tempo cambiano anche le dimensioni passando dai grossi manufatti utili per il lavoro nei campi e della casa a manufatti più piccoli graziosi e dai disegni eclettici, delle vere opere d’arte dalle forme e tipologie insolite come: zuccheriere, borse, cofanetti, piatti arricchiti e resi unici dal gusto e dalla creatività dell’artigiano che lo realizza. 

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